Location



Non si può essere infelice quando si ha questo: 
l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento. [...]
                                                                   
(Irène Némirovsky)




I libri sono un antidoto alla tristezza. [...]
                                                             
(Anjali Banerjee)




Taci. 
Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie lontane.
Ascolta. [...]
                                     (Gabriele D'Annunzio) 




Il Rio delle Amazzoni lavora senza posa,
vive: gracidano le rane, i rami degli alberi
cadono infradiciati dall’umidità,
scendono lungo il fiume
che si biforca sinuoso,
lasciando isole, laghi, cascate.
Un ramo trapassa il cuore di Itabuan
e lui andrà lontano, lontano,
col ramo dentro il suo cuore. [...]
                                             (Marcia Teophilo) 




Perché l’isola?
Perché è il punto dove io mi isolo, dove sono solo:
è un punto separato dal resto del mondo,
non perché lo sia in realtà,
ma perché nel mio stato d’animo posso separarmene. [...]
                                                            (Giuseppe Ungaretti)




Benvenuti nella mia casa. 
Entrate e lasciate un po' della felicità che recate. [...]
                                                                        (Vlad III)




 Ogni onda del mare
ha una luce differente,
proprio come la bellezza
di chi amiamo. [...]
                                                 
(Virginia Wolf)

 


Ogni giardino è, innanzi tutto, l’apprendimento del tempo, 
del tempo che fa come pioggia, vento e sole 
e del tempo che passa, 
il ciclo delle stagioni. [...]
                                                                    (Erik Orsenna)


 

Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, 
con i loro portali di roccia, 
i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, 
le volte di porpora scintillanti di stelle. [...]
                                                                (John Ruskin)



 

Ho visto la cosa più straordinaria che la terra possa mostrare all’anima stupefatta:
 l’ho vista e ne sono sbalordito… 
mi sta sempre davanti alla memoria quella foresta pietrificata di case 
e, in mezzo, il fiume impetuoso 
di vive facce umane con tutto l’arcobaleno delle loro passioni, 
con tutta la loro fretta disperata di amore e di fame, di odio: Londra. [...]
(Henrich Heine)





La Sfinge e le Piramidi sono uno scenario 
atto a spaventare un popolo credulo.
                                                   
(Jean Cocteau)

Nessun commento:

Posta un commento